Tumore del colon-retto metastatico con instabilità dei microsatelliti: un nuovo studio confronta l’efficacia di farmaci biologici e chemioterapia

Tumore del colon-retto metastatico con instabilità dei microsatelliti: un nuovo studio confronta l’efficacia di farmaci biologici e chemioterapia

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I pazienti affetti da carcinoma colorettale metastatico con instabilità dei microsatelliti (MSI) possono partecipare a una sperimentazione clinica in corso 5 ospedali italiani e oltre 150 in tutto il mondo. Lo scopo della sperimentazione è quello di confrontare l’efficacia di diverse combinazioni di farmaci biologici come nivolumab e ipilimumab rispetto a quella di farmaci chemioterapici come fluoracile e oxaliplatino.

Cosa è il carcinoma colorettale metastatico con instabilità dei microsatelliti

Il carcinoma colorettale è un tumore che origina dalla superficie dell’ultimo tratto dell’intestino che comprende il colon e il retto. È un tumore molto frequente che colpisce più di 43.000 persone ogni anno. Questo tipo di carcinoma si può classificare in diversi sottotipi a seconda delle sue caratteristiche molecolari.

Circa il 5% dei tumori del colon-retto è caratterizzato dall’instabilità dei microsatelliti (MSI-H).

I microsatelliti sono delle brevi sequenze ripetute del DNA presenti normalmente nel genoma umano ma che in una condizione patologica possono variare nel numero di ripetizioni rendendo il DNA e, di conseguenza la cellula, instabile. L’MSI-H è generalmente associata a una prognosi peggiore e le evidenze raccolte finora indicano anche una minore risposta alla chemioterapia convenzionale.

Caratteristiche dello studio clinico e i farmaci utilizzati

La studio clinico di fase III A Study of Nivolumab, Nivolumab Plus Ipilimumab, or Investigator's Choice Chemotherapy for the Treatment of Participants With Deficient Mismatch Repair (dMMR)/Microsatellite Instability High (MSI-H) Metastatic Colorectal Cancer (mCRC) (CheckMate 8HW) con il codice identificativo NCT04008030 promosso dalla casa farmaceutica Bristol-Myers Squibb coinvolgerà 748 partecipanti in tutto il mondo.

Lo studio è randomizzato in aperto: tutti i pazienti saranno divisi casualmente in 3 gruppi e ogni gruppo riceverà un trattamento diverso:

  • al gruppo A sarà somministrato il nivolumab in monoterapia,
  • al gruppo B la combinazione nivolumab+ipilimumab e
  • al gruppo C un farmaco chemioterapico scelto dal medico sperimentatore a seconda delle caratteristiche cliniche del paziente tra oxaliplatino, leucovorin, fluoroacile, irinotecano, bavcizumab, cetuximab.

I pazienti del gruppo C potranno passare al gruppo B nel caso in cui malattia progredisse durante la sperimentazione.

Il nivolumab e l’ipilimumab sono farmaci biologici che potenziano il sistema immunitario deputato a colpire ed eliminare le cellule tumorali.

Quali sono gli obiettivi sperimentali

L’obiettivo primario dello studio è quello di confrontare il beneficio clinico dato dai tre tipi di trattamento grazie alla misurazione della sopravvivenza libera da progressione di malattia (PFS) a 5 anni dall’inizio.

Gli altri obiettivi sono quelli di valutare il tasso di risposta obiettiva (ORR) e la sopravvivenza complessiva (OS).

Chi può partecipare allo studio clinico?

Nelle sperimentazioni cliniche sono presenti dei parametri clinici per selezionare le caratteristiche dei pazienti che vi possono partecipare e trarne un potenziale beneficio, queste sono definite criteri di inclusione ed esclusione.

I criteri di inclusione in questo studio sono:

  • Essere maggioreni

  • Avere una diagnosi, confermata istologicamente, di carcinoma colorettale metastatico non operabile

  • Avere un tumore con instabilità dei microsatelliti

  • Avere un performance status (indice ECOG) adeguato.

I criteri di esclusione sono:

  • Avere una malattia autoimmune in fase attiva

  • Aver avuto in precedenza una polmonite o una malattia interstiziale polmonare

  • Essere positivi al virus dell’HIV o avere l’AIDS.

A chi rivolgersi e quali sono i centri clinici in cui è attiva la ricerca? (aggiornamento 1 settembre 2022) 

Per partecipare alla sperimentazione clinica in Italia è possibile rivolgersi a queste strutture: 

Per maggiori informazioni sugli obiettivi dello studio e i criteri di inclusione o esclusione e per valutare la possibilità di partecipazione alla sperimentazione, è necessario che il proprio medico di riferimento prenda visione della scheda dello studio clinico. Per ulteriori informazioni è possibile anche consultare questa pagina.


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