La prossima entrata in vigore del regolamento europeo 536/2014 al centro della discussione di un corso della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO).
Cosa accadrà di preciso nei prossimi mesi, quando il regolamento europeo 536/2014 diverrà pienamente operativo, è difficile ancora da definire. In molti scommettono su un rilancio della ricerca clinica ma non tutti gli scenari sono chiari e molti punti di discussione su quella che sarà la prossima gestione rimangono ancora aperti.
Su questi temi la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) ha organizzato il corso “Il farmacista di ricerca e il farmacista ricercatore: istruzioni per l’uso”, un evento che si inserisce nella progettualità SIFO di Alta specializzazione nell'ambito delle Sperimentazioni Cliniche.
“Le modifiche importate nel sistema dal Nuovo Regolamento Europeo rappresentano un passaggio epocale per il ruolo che viene attribuito nel nuovo quadro di riferimento al farmacista ospedaliero. Anche la legge Lorenzin, dal canto suo, darà un contributo prezioso ad accelerare i trials clinici a tutto vantaggio dei pazienti e del sistema delle cure.” precisa Arturo Cavaliere, presidente della SIFO e membro del Comitato scientifico dell'associazione Osservatorio Trial “Oggi abbiamo circa 1100 clinical trial attivi: una mole imponente di sviluppo dalla quale si può ben comprendere che i farmaci innovativi sono la testimonianza principale che investire in ricerca è fondamentale per tutto il settore della sanità. Anche e soprattutto per un Paese che, come spesso sottolinea il presidente Draghi, vuole ritrovare una sua competitività internazionale”.
SIFO nel suo programma di alta formazione vuole mettere in evidenza l’importanza del ruolo del farmacista ospedaliero, identificando due precise figure operative nell’ambito della ricerca clinica: il farmacista di ricerca e il farmacista ricercatore.
Il farmacista di ricerca viene rappresentato dal farmacista ospedaliero/territoriale che opera come componente/responsabile di segreteria scientifica, dell’Osservatorio regionale della sperimentazione clinica, e come responsabile della gestione logistiche/cliniche ed amministrative delle sperimentazioni profit. Il farmacista ricercatore è invece promotore di ricerca clinica, realizzando studi osservazionali di real Life/real work, in riferimento alle molteplici attività lavorative/professionali che il farmacista ospedaliero/territoriale quotidianamente svolge negli ambiti di appropriatezza, aderenza, farmacovigilanza, farmacoeconomia, qualità della Vita, counseling.
La SIFO come Società Scientifica ha la responsabilità di fornire ai Farmacisti Ospedalieri e Territoriali, tutte le informazioni, preparazioni e chiarificazioni necessarie e utili per essere pronti come categoria ad affrontare e superare in modo preciso questo momento epocale del mondo della Sperimentazione Clinica.
“In questo scenario”, precisa Andrea Marinozzi, responsabile scientifico dell'evento insieme a Piera Polidori e Roberto Langella, “L’intento formativo del Corso è stato quello di contribuire alla futura gestione/realizzazione di una sperimentazione clinica in Italia da una parte cercando di comprendere come avverrà questo passaggio, e come saranno coinvolti i vari attori di sistema; dall’altra approfondendo le competenze, attitudini professionali e gestioni logistico/cliniche ed amministrative richieste al farmacista ospedaliero. Nella visione sempre più ampia ed in linea con le più recenti GCP e GMP internazionali a questo professionista vengono infatti richieste competenze metodologico-statistiche, in particolare nella realizzazione di studi osservazionali, visto il vasto impatto terapeutico/clinico innovativo che si sta vivendo in questi ultimi anni”.