Il tumore al pancreas è ad oggi ancora una delle malattie più problematiche da trattare. In Italia viene diagnosticato ad oltre 13.000 persone ogni anno e la tendenza è in crescita. È una malattia estremamente aggressiva e difficile da curare, basti pensare che alla diagnosi solo il 15-20% dei casi è operabile e che il tasso di sopravvivenza è molto basso.
Una caratteristica della patologia è data dal ritardo nella diagnosi, per l'assenza di sintomi che compaiono in una fase più avanzata di sviluppo. Alcuni dei sintomi tipici sono l’ittero, il dolore sordo e costante localizzato nella regione dorsale, astenia, perdita di peso, anoressia e vomito.
Nonostante tutto la speranza esiste.“Questo tumore è visto spesso come una condanna ma la sua storia naturale sta in realtà cambiando – commenta il professor Alessandro Zerbi, responsabile Chirurgia del Pancreas di Humanitas, al Corriere della Sera -. Si stanno aprendo prospettive interessanti grazie allo sviluppo di nuovi trattamenti chemioterapici e una loro miglior combinazione con gli interventi chirurgici”.
In ambito italiano la ricerca clinica è attiva con 35 studi interventistici che attualmente accettano pazienti su tutto il territorio nazionale.
Il 16 Novembre a Verona si svolgerà un incontro con le principali associazioni dei pazienti dedicate a questa malattia.
Per maggiori approfondimenti potete contattare le seguenti associazioni: